venerdì 27 gennaio 2012
Acqua alcalina e gravidanza
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lunedì 16 gennaio 2012
Occhiaie e stanchezza
Le cause fisiologiche delle occhiaie
sono molteplici…
…e talvolta interferiscono l'una con l'altra: a monte può esserci una cattiva circolazione con fragilità capillare (che provoca l'alone scuro), la disidratazione dei tessuti perioculari, un eccessiva esposizione solare, una predisposizione genetica, la carenza di riposo, metabolismo affaticato, lo stress intenso, ecc…
In ogni caso sono ricollegabili ad uno stato di intossicazione metabolica e ad un cattivo funzionamento dei reni, dunque l'organismo non è in grado di smaltire correttamente scorie organiche e liquidi in eccessi. Non bisogna mai sottovalutare i problemi cutanei perché la pelle insieme al fegato ed ai reni è uno dei principali organi deputati all'eliminazione degli scarti metabolici.
Reni al caldo, niente occhiaie: Anche i colpi di freddo possono debilitare i reni. Per combattere qualsiasi tipo di occhiaie, mantieni i reni al caldo: così previeni i cali energetici che ne compromettono la funzionalità.
"Borse" gonfie: Il ristagno delle scorie. La sottilissima zona di pelle sotto e sopra gli occhi può apparire gonfia, scura e tumefatta quando l’organismo non riesce a smaltire a dovere le scorie organiche e i liquidi in eccesso. Questo si verifica in seguito a un’alimentazione scorretta e nei periodi in cui siamo eccessivamente stressati.
L'acqua alcalina a PH 9,5 ricca di elettroni con un ORP - 400 permette in breve tempo il miglioramento di questi problemi.
www.online.sanuslife.net
sono molteplici…
…e talvolta interferiscono l'una con l'altra: a monte può esserci una cattiva circolazione con fragilità capillare (che provoca l'alone scuro), la disidratazione dei tessuti perioculari, un eccessiva esposizione solare, una predisposizione genetica, la carenza di riposo, metabolismo affaticato, lo stress intenso, ecc…
In ogni caso sono ricollegabili ad uno stato di intossicazione metabolica e ad un cattivo funzionamento dei reni, dunque l'organismo non è in grado di smaltire correttamente scorie organiche e liquidi in eccessi. Non bisogna mai sottovalutare i problemi cutanei perché la pelle insieme al fegato ed ai reni è uno dei principali organi deputati all'eliminazione degli scarti metabolici.
Reni al caldo, niente occhiaie: Anche i colpi di freddo possono debilitare i reni. Per combattere qualsiasi tipo di occhiaie, mantieni i reni al caldo: così previeni i cali energetici che ne compromettono la funzionalità.
"Borse" gonfie: Il ristagno delle scorie. La sottilissima zona di pelle sotto e sopra gli occhi può apparire gonfia, scura e tumefatta quando l’organismo non riesce a smaltire a dovere le scorie organiche e i liquidi in eccesso. Questo si verifica in seguito a un’alimentazione scorretta e nei periodi in cui siamo eccessivamente stressati.
L'acqua alcalina a PH 9,5 ricca di elettroni con un ORP - 400 permette in breve tempo il miglioramento di questi problemi.
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domenica 1 gennaio 2012
Acqua alcalina o acida?
“Un’esperienza vera vale più di mille ragioni” (G. Galilei)Spesso in biologia e nei fenomeni naturali, nemmeno gli scienziati riescono a capire la causa dei risultati osservati. Sul tema acqua alcalina non tutti i ricercatori sono concordi sulle cause dei suoi effetti benefici.
Alcuni ricercatori, approfondendo gli effetti biologici dell’acqua alcalina, hanno ipotizzato che l’efficacia sia dovuta all’effetto antiossidante del protone H+ presente nell’acqua alcalina appena prodotta, più che agli ioni OH‐ apportatori di ossigeno o ai minerali alcalini , ivi presenti.
I medici russi Vladimir Volkov e Kostenko, il ricercatore Ralph Suddath, il medico Petras Shibilskis, i medici giapponesi Hayashi, Hidemitsu, Kawamura, Munemori e tanti altri sostengono che l’organismo ha bisogno di essere rifornito di protoni H+ , perché l’attività metabolica consuma idrogeno.
Il premio Nobel Albert Szent‐Gyorgi, scopritore della vitamina C, ha scoperto che l’organismo animale conserva abbondanti quantità d’idrogeno. In ordine decrescente gli organi che contengono più idrogeno sono: fegato, intestino, rene, cuore, polmone, milza. Probabilmente, il fegato contiene più idrogeno in quanto è l’organo più impegnato alla disintossicazione delle sostanze che introduciamo con l’alimentazione.
Il protone H+ è considerato l’antiossidante più potente in assoluto. Da questo presupposto, molto accreditato nella comunità scientifica, è cominciata in tutto il mondo la corsa alla realizzazione di sistemi capaci di produrre acqua a basso OPR (indice di alto potenziale di produzione di protoni nell’organismo), indipendentemente dalla alcalinità.
Il ricercatore Hayashi ha scoperto e brevettato un sistema a base di minerali, che non utilizza la corrente elettrica per produrre i protoni H+ . Un altro sistema utilizzato per produrre acqua ridotta con basso ORP è l’applicazione di una MODULAZIONE AD ALTA FREQUENZA generata da corrente alternata. E tanti altri stanno pubblicizzando la propria formula chimica o il proprio sistema tecnologico per produrre ioni H+ .
Perché tanta attenzione per l’idrogeno? Gli scienziati hanno calcolato che circa il 90% di tutto quello che osserviamo nell’Universo è IDROGENO, il 9% è ELIO ed il restante 1% rappresenta tutto il resto. L’idrogeno costituisce il 10% del nostro peso corporeo, ma considerando che l’idrogeno è il più piccolo ed il più leggero di tutti gli elementi chimici, la sua quantità nel nostro corpo supera assolutamente la quantità di tutti gli
altri elementi.
WIRTHENSTEIN ha dimostrato nel 1911 il ruolo di primo piano degli ioni H+ nella respirazione umana. Noi tutti sappiamo che la nostra energia biochimica deriva dal cibo e dall’ossigeno che lo ossida, formando la famosa molecola ATP (adenosina trifosfato), ma per sintetizzare l’ATP abbiamo bisogno di protoni idrogeno. P. MITCHEL nel 1978 è stato insignito del premio Nobel per aver dimostrato questa ipotesi.
Quindi, non possiamo vivere senza idrogeno. I nostri principali fornitori d’idrogeno sono l’acqua ed il glucosio. Mentre l’acqua è un debole donatore di idrogeno, gli acidi organici ne sono forti donatori. Che l’idrogeno sia essenziale per il nostro organismo è fin troppo scontato, ma altrettanto essenziali lo sono l’ossigeno e l’acqua. Tutti gli eccessi sono nocivi. L’ ossigeno ci fa vivere, respirando o morire, bruciandoci
Alcuni ricercatori, approfondendo gli effetti biologici dell’acqua alcalina, hanno ipotizzato che l’efficacia sia dovuta all’effetto antiossidante del protone H+ presente nell’acqua alcalina appena prodotta, più che agli ioni OH‐ apportatori di ossigeno o ai minerali alcalini , ivi presenti.
I medici russi Vladimir Volkov e Kostenko, il ricercatore Ralph Suddath, il medico Petras Shibilskis, i medici giapponesi Hayashi, Hidemitsu, Kawamura, Munemori e tanti altri sostengono che l’organismo ha bisogno di essere rifornito di protoni H+ , perché l’attività metabolica consuma idrogeno.
Il premio Nobel Albert Szent‐Gyorgi, scopritore della vitamina C, ha scoperto che l’organismo animale conserva abbondanti quantità d’idrogeno. In ordine decrescente gli organi che contengono più idrogeno sono: fegato, intestino, rene, cuore, polmone, milza. Probabilmente, il fegato contiene più idrogeno in quanto è l’organo più impegnato alla disintossicazione delle sostanze che introduciamo con l’alimentazione.
Il protone H+ è considerato l’antiossidante più potente in assoluto. Da questo presupposto, molto accreditato nella comunità scientifica, è cominciata in tutto il mondo la corsa alla realizzazione di sistemi capaci di produrre acqua a basso OPR (indice di alto potenziale di produzione di protoni nell’organismo), indipendentemente dalla alcalinità.
Il ricercatore Hayashi ha scoperto e brevettato un sistema a base di minerali, che non utilizza la corrente elettrica per produrre i protoni H+ . Un altro sistema utilizzato per produrre acqua ridotta con basso ORP è l’applicazione di una MODULAZIONE AD ALTA FREQUENZA generata da corrente alternata. E tanti altri stanno pubblicizzando la propria formula chimica o il proprio sistema tecnologico per produrre ioni H+ .
Perché tanta attenzione per l’idrogeno? Gli scienziati hanno calcolato che circa il 90% di tutto quello che osserviamo nell’Universo è IDROGENO, il 9% è ELIO ed il restante 1% rappresenta tutto il resto. L’idrogeno costituisce il 10% del nostro peso corporeo, ma considerando che l’idrogeno è il più piccolo ed il più leggero di tutti gli elementi chimici, la sua quantità nel nostro corpo supera assolutamente la quantità di tutti gli
altri elementi.
WIRTHENSTEIN ha dimostrato nel 1911 il ruolo di primo piano degli ioni H+ nella respirazione umana. Noi tutti sappiamo che la nostra energia biochimica deriva dal cibo e dall’ossigeno che lo ossida, formando la famosa molecola ATP (adenosina trifosfato), ma per sintetizzare l’ATP abbiamo bisogno di protoni idrogeno. P. MITCHEL nel 1978 è stato insignito del premio Nobel per aver dimostrato questa ipotesi.
Quindi, non possiamo vivere senza idrogeno. I nostri principali fornitori d’idrogeno sono l’acqua ed il glucosio. Mentre l’acqua è un debole donatore di idrogeno, gli acidi organici ne sono forti donatori. Che l’idrogeno sia essenziale per il nostro organismo è fin troppo scontato, ma altrettanto essenziali lo sono l’ossigeno e l’acqua. Tutti gli eccessi sono nocivi. L’ ossigeno ci fa vivere, respirando o morire, bruciandoci
con il fuoco; l’acqua è fonte di vita per ogni essere, ma può causa di distruzione con le inondazioni. Per cui enfatizzare i vantaggi dell’idrogeno a discapito dell’ossigeno e dell’acqua o di altri elementi non ha senso.
E’ interessante la visione del medico russo Vladimir Volkov, il quale ritiene che l’acidificazione è un processo naturale, necessario per la guarigione. Infatti il processo infiammatorio, che produce acidi, è un processo di guarigione. Il processo infiammatorio non potrebbe svolgersi senza l’intervento del protone H+. Purtroppo a questo stato fisiologico di acidificazione salvifica, si aggiungono tutti gli acidi introdotti con l’alimentazione spazzatura, farmaci e sostanze chimiche di varia natura, che nulla hanno a che fare con il
processo infiammatorio curativo fisiologico.
Questa condizione di acidosi cronica, non certamente fisiologica, è stata attenuata brillantemente dal consumo di acqua alcalina. Se a livello fisiologico l’idrogenione H+ svolge un’indiscussa attività antiossidante di primaria importanza, d’altra parte anche lo ione OH‐ svolge un ruolo di neutralizzazione di tutti gli ioni positivi in eccesso introdotti nell’organismo in vario modo. Secondo me è riduttiva l’ipotesi che
i RADICALI LIBERI siano solo i radicali dell’ossigeno. In chimica, radicale libero è quell’atomo o molecola più o meno instabile, sia perché necessita di carica, sia perché ne cede; non vedo perché in biochimica deve essere diverso. Per cui RADICALI LIBERI sono tutti quegli ioni in eccesso e molto reattivi, che, non
riuscendo a combinarsi con ioni di segno opposto, aggrediscono molecole stabili.
Io penso che, alla luce delle osservazioni delle nostre funzioni fisiologiche, le due tesi contrapposte che propongono di bere acqua acida o acqua alcalina possano essere coniugate. Sappiamo tutti che non ci può essere un figlio senza un padre ed una madre. Così non ci può essere la Vita senza l’idrogeno e l’ossigeno. Sono valide le tesi di entrambi gli schieramenti scientifici, ma non in antitesi, bensì in sinergia. E’ vero che una percentuale di ossigeno nel corpo si trasforma nei cosiddetti RADICALI LIBERI, per cui si
rende necessaria la presenza di protoni H+ per neutralizzarli, ma, d’altra parte, è necessario lo ione OH‐ per
neutralizzare un eccesso di ioni positivi . Il nostro corpo è naturalmente equipaggiato ad equilibrare l’eccesso sia di ioni positivi che negativi, neutralizzandoli con la loro unione.
Come possiamo osservare, la maggiore quantità d’idrogeno e d’ossigeno sulla terra si trova nell’acqua. Ciò è molto eloquente e ci dovrebbe insegnare qualcosa. Questi tre elementi rappresentano la triade fondamentale della Vita sulla terra e mi piace paragonarli alla S.S. Trinità della religione cattolica: PADRE (H+), FIGLIO (OH‐) e SPIRITO SANTO (H2O).
Come la religione cattolica afferma, noi possiamo riconoscere il PADRE ed il FIGLIO dalle opere dello SPIRITO SANTO. Se non ci fossero le opere dello SPIRITO, noi non potremmo mai ipotizzare l’esistenza del PADRE e del FIGLIO. Similmente, l’acqua è la manifestazione dell’idrogeno e dell’ossigeno, che restano impercettibili con i nostri sensi.
Saggiamente la Natura ci ha messo a disposizione le sostanze di cui ci possiamo servire nella vita pratica. Le speculazioni filosofiche e/o scientifiche non sono essenziali alla vita, mentre l’utilizzo saggio di quello che La Natura ci offre ci assicura Vita, benessere e salute.
A questo punto è doveroso accennare, in questo approfondimento in tema di acqua acida ed acqua alcalina, ai risultati clinici ottenuti in Russia e nell’Europa dell’Est con l’utilizzo dell’acqua acida per uso interno. Questi risultati sono poco conosciuti, poiché i Giapponesi ed i Coreani hanno sperimentato ed enfatizzato maggiormente l’acqua alcalina.
Premetto che questo elenco di sintomi migliorati con l’assunzione dell’acqua acida ionizzata per via orale è
puramente informativo. Per l’applicazione pratica è necessario approfondire l’argomento con l’aiuto di altri
E’ interessante la visione del medico russo Vladimir Volkov, il quale ritiene che l’acidificazione è un processo naturale, necessario per la guarigione. Infatti il processo infiammatorio, che produce acidi, è un processo di guarigione. Il processo infiammatorio non potrebbe svolgersi senza l’intervento del protone H+. Purtroppo a questo stato fisiologico di acidificazione salvifica, si aggiungono tutti gli acidi introdotti con l’alimentazione spazzatura, farmaci e sostanze chimiche di varia natura, che nulla hanno a che fare con il
processo infiammatorio curativo fisiologico.
Questa condizione di acidosi cronica, non certamente fisiologica, è stata attenuata brillantemente dal consumo di acqua alcalina. Se a livello fisiologico l’idrogenione H+ svolge un’indiscussa attività antiossidante di primaria importanza, d’altra parte anche lo ione OH‐ svolge un ruolo di neutralizzazione di tutti gli ioni positivi in eccesso introdotti nell’organismo in vario modo. Secondo me è riduttiva l’ipotesi che
i RADICALI LIBERI siano solo i radicali dell’ossigeno. In chimica, radicale libero è quell’atomo o molecola più o meno instabile, sia perché necessita di carica, sia perché ne cede; non vedo perché in biochimica deve essere diverso. Per cui RADICALI LIBERI sono tutti quegli ioni in eccesso e molto reattivi, che, non
riuscendo a combinarsi con ioni di segno opposto, aggrediscono molecole stabili.
Io penso che, alla luce delle osservazioni delle nostre funzioni fisiologiche, le due tesi contrapposte che propongono di bere acqua acida o acqua alcalina possano essere coniugate. Sappiamo tutti che non ci può essere un figlio senza un padre ed una madre. Così non ci può essere la Vita senza l’idrogeno e l’ossigeno. Sono valide le tesi di entrambi gli schieramenti scientifici, ma non in antitesi, bensì in sinergia. E’ vero che una percentuale di ossigeno nel corpo si trasforma nei cosiddetti RADICALI LIBERI, per cui si
rende necessaria la presenza di protoni H+ per neutralizzarli, ma, d’altra parte, è necessario lo ione OH‐ per
neutralizzare un eccesso di ioni positivi . Il nostro corpo è naturalmente equipaggiato ad equilibrare l’eccesso sia di ioni positivi che negativi, neutralizzandoli con la loro unione.
Come possiamo osservare, la maggiore quantità d’idrogeno e d’ossigeno sulla terra si trova nell’acqua. Ciò è molto eloquente e ci dovrebbe insegnare qualcosa. Questi tre elementi rappresentano la triade fondamentale della Vita sulla terra e mi piace paragonarli alla S.S. Trinità della religione cattolica: PADRE (H+), FIGLIO (OH‐) e SPIRITO SANTO (H2O).
Come la religione cattolica afferma, noi possiamo riconoscere il PADRE ed il FIGLIO dalle opere dello SPIRITO SANTO. Se non ci fossero le opere dello SPIRITO, noi non potremmo mai ipotizzare l’esistenza del PADRE e del FIGLIO. Similmente, l’acqua è la manifestazione dell’idrogeno e dell’ossigeno, che restano impercettibili con i nostri sensi.
Saggiamente la Natura ci ha messo a disposizione le sostanze di cui ci possiamo servire nella vita pratica. Le speculazioni filosofiche e/o scientifiche non sono essenziali alla vita, mentre l’utilizzo saggio di quello che La Natura ci offre ci assicura Vita, benessere e salute.
A questo punto è doveroso accennare, in questo approfondimento in tema di acqua acida ed acqua alcalina, ai risultati clinici ottenuti in Russia e nell’Europa dell’Est con l’utilizzo dell’acqua acida per uso interno. Questi risultati sono poco conosciuti, poiché i Giapponesi ed i Coreani hanno sperimentato ed enfatizzato maggiormente l’acqua alcalina.
Premetto che questo elenco di sintomi migliorati con l’assunzione dell’acqua acida ionizzata per via orale è
puramente informativo. Per l’applicazione pratica è necessario approfondire l’argomento con l’aiuto di altri
testi o esperti in materia. Ecco i sintomi che sono stati migliorati con l’assunzione di sola acqua ionizzata acida o in abbinamento con acqua alcalina. Questi risultati sono stati ottenuti da professionisti medici in strutture sanitarie pubbliche in Russia e nei Paesi dell’Est Europa, già ai tempi del comunismo: arteriosclerosi dell’estremità inferiori, artrite reumatiche, brucellosi, dissenteria, parassiti intestinali, epatite, colite, osteocondrosi, poliartrite, psoriasi, gonfiore delle mani, gambe e piedi, ulcera gastrica e duodenale, dolori artrosici di mani e gambe, varici, diarrea, colecistite.
L’elenco potrebbe continuare, ma questo ci basta per darci una visione più vasta dell’utilizzo dell’acqua ionizzata, che significa acqua viva, attiva e spesso reattiva. Lasciamo agli esperti le disquisizioni tecniche; a noi utilizzatori basta sapere le l’acqua ionizzata (sia acida che alcalina) utilizzata da decenni in Giappone ed in Estremo Oriente, in Russia, nei Paesi dell’Est Europa, negli USA (ma anche nel resto dell’Europa da circa un decennio) con ottimi risultati e soprattutto senza danni per la salute, se usata con discernimento è un’ottima opportunità per la Prevenzione delle malattie e per il recupero della salute persa a causa del nostro innaturale stile di vita.
Noi abbiamo la facoltà di rendere il nostro corpo alcalino (sano) oppure acido (malato) con quello che introduciamo nel nostro corpo. Molti ricercatori sono arrivati alla conclusione a cui era arrivata la Naturopatia nell’antichità: la radice dei nostri mali è nell’intestino. L’indigestione della massa di cibo introdotto nel nostro apparato digerente fermenta, producendo una quantità di acidi che si diffondono in tutto l’organismo fino all’ultima cellula. Fortunatamente il corpo possiede dei meccanismi chimici e fisiologici di difesa eccellenti contro la normale produzione degli acidi. Ma quando questi sono eccessivi e non riesce più ad espellerli, questi cominciano a provocare tutti quei danni di cui si è già detto. Alcuni organismi più forti, prima di essere distrutti, adottano un intelligente meccanismo di difesa contro gli acidi, inglobandoli in cellule di grasso, possibilmente alla periferia del corpo. Ecco la causa del sovrappeso e dell’obesità.
Poiché non ci è più possibile avere l’acqua pura, naturalmente ionizzata di sorgenti e fiumi incontaminati, ringraziamo la tecnologia, che ci ha messo a disposizione un apparecchio così versatile e benefico, come lo IONIZZATORE D’ACQUA. Anche se la tecnologia della ionizzazione dell’acqua si sta evolvendo, lo IONIZZATORE D’ACQUA rimarrà un apparecchio all’avanguardia e più versatile rispetto agli altri sistemi.
Che il merito, poi, dell’efficacia sia dei minerali alcalini, dell’ossigeno, dell’idrogeno, del valore ORP, della dimensione dei clusters, ecc. a noi poco importa. Probabilmente sono tutti fattori complementari ed ognuno di essi contribuisce a farci star bene, allo stesso modo dei nutrienti presenti nel cibo, che sinergicamente e non separatamente ci fanno vivere e crescere.
Auguro ai fortunati che saranno in possesso di queste informazioni ed avranno la possibilità di avere uno
IONIZZATORE D’ACQUA di godere di tutti i benefici dell’acqua ionizzata, sia alcalina che acida.
Tratto da www.phalcalino.it
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