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lunedì 14 maggio 2012

Equilibrio acido - base


COS’E UN ACIDO
Per “acido” si intende una sostanza che ha la tendenza a liberare ioni idrogeno o, che è lo stesso, a liberare protoni.

COS’E UNA BASE
Per “base” si intende una sostanza che ha la tendenza ad assumere ioni idrogeno.

L’EQUILIBRIO ACIDO BASE
La concentrazione ioni idrogeno nei fluidi dell’organismo esercita un notevole effetto sullo svolgimento di molti processi biochimici di importanza vitale.
Per questo motivo il pH dei fluidi corporei deve essere mantenuto rigorosamente costante
Il sangue arterioso deve essere  tra 7.36 e 7.45

GLI ACIDI
L’acido più importante è l’anidride carbonica, che ha la tendenza a liberare idrogeno-ioni in dipendenza dalla reazione
CO2 + H2O →H+ + HCO3
La produzione di anidride carbonica porterebbe alla liberazione quotidiana nell’organismo di quantità molto notevoli di idrogeno-ioni se questa sostanza non venisse eliminata dai polmoni.

GLI ALTRI ACIDI
Altri acidi che sono prodotti dal metabolismo sono:
        L’acido lattico
        corpi chetonici,
        Acido β-idrossibutirrico
        Acido acetico
        Acido solforico derivato dal metabolismo degli aminoacidi solforati
        Acido fosforico prodotto dal catabolismo di composti organici fosforati

Produzione ed eliminazione
Nell’organismo è pressoché normale la continua produzione di acidi che sono eliminati attraverso la respirazione, oppure con le urine o ancora con la loro conversione metabolica.

Quali sono i sistemi tampone?
        Emoglobina
        Proteine
        Fosfati
        Bicarbonati
         
Il Bicarbonato ha la massima importanza ed è espresso quantitativamente dall’equazione di Henderson-Hasselbalch


http://www.sulfaro.it/basica/figura6.jpg


Compenso Respiratorio
Se la concentrazione nel sangue arterioso di HCO3– è ridotta, la diminuzione del pH che ne risulta sollecita i chemorecettori dell’arco aortico e del glomo carotideo ed incrementa la ventilazione.
Conseguentemente diminuisce anche la PCO2

Compenso Renale
Per ogni H+ che viene secreto dai tubuli renali un HCO3– viene riassorbito.
Questo processo è molto importante perché genera continuamente bicarbonato ioni e impedisce che possa essere totalmente consumata la base del sistema tampone dei bicarbonati.



CAUSE DI ACIDOSI CRONICA

        Infiammazioni croniche: diabete, ipertensione, malattie autoimmuni, dermatiti, infezioni
        Disturbi digestivi
        Alimentazione scorretta
        Carenza di acqua
        Allergie ed intolleranze alimentari
        Ansia
        Alterazioni della flora batterica intestinale
        Terapie farmacologiche, radiazioni e chemioterapia
        Elettrosmog
        Stress emozionale 






L’ACIDOSI TISSUTALE

Cause dell’acidosi sono rappresentate da:
         Piogge acide che alterano il Ph delle sostanze,  soprattutto vegetali, di cui ci nutriamo,
         Coloranti ed additivi usati nell’alimentazione,
         Pesticidi, insetticidi ed erbicidi, regolarmente usati in agricoltura, che hanno un’azione chelante sui minerali fondamentali basici, nel senso che riescono a legarli biochimicamente sottraendoli al normale uso che l’organismo ne farebbe.

I RADICALI LIBERI

Sono sostanze altamente reattive che possono ossidare le nostre cellule danneggiandone la struttura e la funzionalità.

Come si formano?
Le normali reazioni cellulari necessarie ai processi vitali portano alla formazione di radicali liberi.
A questa quota “fisiologica” si sommano però i radicali liberi, prodotti da una serie di fattori esterni quali stress, raggi UV, intensa attività fisica, diete non equilibrate, fumo, farmaci ed inquinamento ambientale.

SINTOMI DELL’ACIDOSI

        Iperkinesia – ipereccitabilità
        Stanchezza, emicrania, depressione
        Dolori ossei e muscolari
        Sovrappeso
        Insonnia, irritabilità, ansia
        Tendenza alle infezioni, candidosi

LE SOLUZIONI

        Alimentazione più ricca di sostanze alcalinizzanti e antiossidanti
        Acqua pura, alcalina, ionizzata, e quindi ricca di ossigeno ed elettroni liberi
        Attività fisica regolare ma senza eccessi
        Esercizi di respirazione consapevole  e/o meditazione
        Quantità adeguata di luce solare






lunedì 16 gennaio 2012

Occhiaie e stanchezza

Le cause fisiologiche delle occhiaie
sono molteplici…

…e talvolta interferiscono l'una con l'altra: a monte può esserci una cattiva circolazione con fragilità capillare (che provoca l'alone scuro), la disidratazione dei tessuti perioculari, un eccessiva esposizione solare, una predisposizione genetica, la carenza di riposo, metabolismo affaticato, lo stress intenso, ecc…
In ogni caso sono ricollegabili ad uno stato di intossicazione metabolica e ad un cattivo funzionamento dei reni, dunque l'organismo non è in grado di smaltire correttamente scorie organiche e liquidi in eccessi. Non bisogna mai sottovalutare i problemi cutanei perché la pelle insieme al fegato ed ai reni è uno dei principali organi deputati all'eliminazione degli scarti metabolici.

Reni al caldo, niente occhiaie: Anche i colpi di freddo possono debilitare i reni. Per combattere qualsiasi tipo di occhiaie, mantieni i reni al caldo: così previeni i cali energetici che ne compromettono la funzionalità.

"Borse" gonfie: Il ristagno delle scorie. La sottilissima zona di pelle sotto e sopra gli occhi può apparire gonfia, scura e tumefatta quando l’organismo non riesce a smaltire a dovere le scorie organiche e i liquidi in eccesso. Questo si verifica in seguito a un’alimentazione scorretta e nei periodi in cui siamo eccessivamente stressati.

L'acqua alcalina a PH 9,5 ricca di elettroni con un ORP - 400 permette in breve tempo il miglioramento di questi problemi.

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