Il processo d’invecchiamento comincia dal primo momento della nostra vita, consiste nell’accumulazione dei
prodotti di rifiuto non espulsi.
Le cellule si deteriorano a causa dell’accumulo di tossine.
Un famoso fisiologo francese, Alexis Carrel, al Rockefeller Institute for Medical Research, mantenne in vita il cuore di un pollo per circa 28 anni in una soluzione salina (che conteneva minerali nelle stesse proporzioni di quelle del sangue del pollo) che egli rinnovava tutti i giorni.
Nel momento in cui smise di cambiare la soluzione, le cellule del cuore morirono.
Il segreto per cui il cuore sopravvisse per 28 anni sta nel fatto che egli manteneva il fluido extracellulare costante e che eliminava prodotti di rifiuto delle cellule ogni giorno.
Tratto da Intestino libero di Bernard Jensen
Il dott. Alexis Carrel, a questo proposito, diceva:“La cellula è immortale. E’ semplicemente il fluido nella quale
galleggia che si degrada. Sostituendo questo fluido ad intervalli regolari, daremo alla cellula ciò che le necessita per nutrirsi e, per quanto ne sappiamo, il pulsare della vita potrà continuare indefinitamente”.
Potete immaginare una casa da cui si eliminano solo il 99,9% dei rifiuti ogni giorno? Nel giro di pochi mesi,
accumulando l'1% dei rifiuti ogni giorno, la casa avrebbe un odore orribile. Nel nostro corpo succede la stessa cosa.
Ma cosa sono questi prodotti di rifiuto che si trovano nel nostro corpo? E come facciamo a liberarcene?
Quello che io intendo con “Invertire l’invecchiamento” è ridurre i prodotti di rifiuto, riportandoli ad esempio, nel caso di una persona di 50 anni, ai livelli di una persona di 40 anni o persino più giovane.
Se i rifiuti accumulati non hanno ancora provocato danni irreversibili ai tessuti e agli organi del corpo, le loro
funzioni possono anche essere rivitalizzate.
Tratto da Invertire l'invecchiamento di Sang Whang
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