domenica 29 luglio 2012

Sport e alcalinizzazione


Granfondo di agosto 2012, pag. 115, il metodologo Giovanni Camorani, come moltissimi medici e preparatori, dichiara:
Il giorno che precede la gara, a mezzogiorno e sera, consuma una porzione di pasta o riso e una di proteine digeribili. Associa sempre a questi, che sono alimenti a pH acido, un piatto abbondante di verdure per alcalinizzare il pasto.
Nella stessa pagina rispondendo a Domenico rilancia l’idea dichiarando:
Troppe proteine, per di più con questo caldo, sono controindicate. Le proteine non dovrebbero essere superiori al 15%. Abbonda invece con ortaggi e frutta. E necessario abbassare il pH che sicuramente è stato alterato dall’esubero proteico. Con il caldo adotta questo escamotage: sia prima di un piatto di pasta e/o proteine, che sono entrambi, cibi con pH acido, consuma un mix abbondante di verdura che, avendo un pH basico, contrastano l’acidità.

Tecno Mtb a pag 61, lo stesso consiglia una corretta alimentazione tendenzialmente verso un pH alcalino (vedi articolo).

Il diario del benessere. “Dott. Fabrizio Duranti” a pag.15 parlando di acidità tissutale dichiara:
il problema principale è l’acidità tissutale che deriva da diversi fattori. Uno per esempio sono gli stress psicofisici, come quelli che subiscono gli atleti impegnando il corpo in continui sforzi al limite delle sue capacità, squilibrando il metabolismo verso il catabolismo. Un altro riguarda l’assunzione, in genere attraverso gli alimenti, di certe sostanze come le proteine.
Il sangue deve mantenersi a pH tra 7,38 e 7,42. Un’acidosi ematica procurerebbe un enorme danno alla salute, per questo l’organismo preferisce spostare le molecole acide dal sangue ai tessuti acidificandoli. L’acidità tissutale però favorisce l’instaurarsi di infiammazioni e delle malattie degenerative. Non è un caso, infatti, se gli atleti si infortunano facilmente: tendini, muscoli e tessuto connettivo infiammati sono più vulnerabili anche a sollecitazioni che altrimenti sarebbero innocue.

La mia esperienza negli ultimi 2 anni di test alcalinizzanti con moltissimi atleti di tutti i livelli è favorevole all’alcalinizzazione del sangue dei tessuti e all’eliminazione delle scorie acide degli atleti.

Ho trovato enormi benefici, in termine di benessere psicofisico, miglioramento delle prestazioni e recuperi straordinari tra gli allenamenti e le gare.

Per ottenere de acidificazione e/o alcalinizzazione del corpo non è sufficiente integrare con molta frutta e verdura, bisognerebbe cambiare alimentazione passando a un regime “vegano”. Purtroppo il 98 % dell’alimentazione produce acidità. Le bibite e tutto ciò che beviamo, compreso l’acqua minerale sono più o meno acide.

Esiste però un escamotage molto potente. Cambiare acqua, passando a un’ acqua ionizzata a pH 9,5 fortemente antiossidante.
L’unico modo per averla è farla direttamente a casa con uno ionizzatore passando per l’acquedotto.
Quindi acqua di rubinetto, ridotta, alcalinizzata e resa antiossidante da questo strumento.

Per fare dei test su se stessi è possibile fare 3 step:
1)      Acquistare uno ionizzatore per la famiglia.
2)      Acquistare dei filtri con medium alcalinizzate (Acquaspace) e aggiungere Sali alcalini in gocce con l’acqua di rubinetto.
3)      Acquistare Sali alcalini da aggiungere all’acqua minerale.

Va da se, che la 1° soluzione è la migliore. Ma si possono ottenere ottimi risultati anche con la 2° soluzione e in mancanza di altro anche con la 3° pur limitati dall’acqua che si utilizza, che può essere più o meno buona.

Maggiori informazioni si possono ottenere scrivendomi oppure su questo link:

lunedì 14 maggio 2012

Equilibrio acido - base


COS’E UN ACIDO
Per “acido” si intende una sostanza che ha la tendenza a liberare ioni idrogeno o, che è lo stesso, a liberare protoni.

COS’E UNA BASE
Per “base” si intende una sostanza che ha la tendenza ad assumere ioni idrogeno.

L’EQUILIBRIO ACIDO BASE
La concentrazione ioni idrogeno nei fluidi dell’organismo esercita un notevole effetto sullo svolgimento di molti processi biochimici di importanza vitale.
Per questo motivo il pH dei fluidi corporei deve essere mantenuto rigorosamente costante
Il sangue arterioso deve essere  tra 7.36 e 7.45

GLI ACIDI
L’acido più importante è l’anidride carbonica, che ha la tendenza a liberare idrogeno-ioni in dipendenza dalla reazione
CO2 + H2O →H+ + HCO3
La produzione di anidride carbonica porterebbe alla liberazione quotidiana nell’organismo di quantità molto notevoli di idrogeno-ioni se questa sostanza non venisse eliminata dai polmoni.

GLI ALTRI ACIDI
Altri acidi che sono prodotti dal metabolismo sono:
        L’acido lattico
        corpi chetonici,
        Acido β-idrossibutirrico
        Acido acetico
        Acido solforico derivato dal metabolismo degli aminoacidi solforati
        Acido fosforico prodotto dal catabolismo di composti organici fosforati

Produzione ed eliminazione
Nell’organismo è pressoché normale la continua produzione di acidi che sono eliminati attraverso la respirazione, oppure con le urine o ancora con la loro conversione metabolica.

Quali sono i sistemi tampone?
        Emoglobina
        Proteine
        Fosfati
        Bicarbonati
         
Il Bicarbonato ha la massima importanza ed è espresso quantitativamente dall’equazione di Henderson-Hasselbalch


http://www.sulfaro.it/basica/figura6.jpg


Compenso Respiratorio
Se la concentrazione nel sangue arterioso di HCO3– è ridotta, la diminuzione del pH che ne risulta sollecita i chemorecettori dell’arco aortico e del glomo carotideo ed incrementa la ventilazione.
Conseguentemente diminuisce anche la PCO2

Compenso Renale
Per ogni H+ che viene secreto dai tubuli renali un HCO3– viene riassorbito.
Questo processo è molto importante perché genera continuamente bicarbonato ioni e impedisce che possa essere totalmente consumata la base del sistema tampone dei bicarbonati.



CAUSE DI ACIDOSI CRONICA

        Infiammazioni croniche: diabete, ipertensione, malattie autoimmuni, dermatiti, infezioni
        Disturbi digestivi
        Alimentazione scorretta
        Carenza di acqua
        Allergie ed intolleranze alimentari
        Ansia
        Alterazioni della flora batterica intestinale
        Terapie farmacologiche, radiazioni e chemioterapia
        Elettrosmog
        Stress emozionale 






L’ACIDOSI TISSUTALE

Cause dell’acidosi sono rappresentate da:
         Piogge acide che alterano il Ph delle sostanze,  soprattutto vegetali, di cui ci nutriamo,
         Coloranti ed additivi usati nell’alimentazione,
         Pesticidi, insetticidi ed erbicidi, regolarmente usati in agricoltura, che hanno un’azione chelante sui minerali fondamentali basici, nel senso che riescono a legarli biochimicamente sottraendoli al normale uso che l’organismo ne farebbe.

I RADICALI LIBERI

Sono sostanze altamente reattive che possono ossidare le nostre cellule danneggiandone la struttura e la funzionalità.

Come si formano?
Le normali reazioni cellulari necessarie ai processi vitali portano alla formazione di radicali liberi.
A questa quota “fisiologica” si sommano però i radicali liberi, prodotti da una serie di fattori esterni quali stress, raggi UV, intensa attività fisica, diete non equilibrate, fumo, farmaci ed inquinamento ambientale.

SINTOMI DELL’ACIDOSI

        Iperkinesia – ipereccitabilità
        Stanchezza, emicrania, depressione
        Dolori ossei e muscolari
        Sovrappeso
        Insonnia, irritabilità, ansia
        Tendenza alle infezioni, candidosi

LE SOLUZIONI

        Alimentazione più ricca di sostanze alcalinizzanti e antiossidanti
        Acqua pura, alcalina, ionizzata, e quindi ricca di ossigeno ed elettroni liberi
        Attività fisica regolare ma senza eccessi
        Esercizi di respirazione consapevole  e/o meditazione
        Quantità adeguata di luce solare






lunedì 6 febbraio 2012

Acqua carica di elettroni

L’acqua con questa caratteristica è altamente carica di potenziale energetico; ed è alcalina.
In effetti, l’acqua è alcalina grazie alla carica negativa di tutti i suoi elettroni mentre gli acidi sono sovraccarichi di protoni dalla carica positiva. Infatti, è l’attrazione esercitata dagli elettroni sui protoni che permette alle sostanze alcaline di tamponare, ossia neutralizzare le sostanze acide.

In chimica, l’aggiunta di un elettrone viene chiamata “riduzione” mentre la sottrazione di un elettrone viene chiamata” ossidazione”. Il valore noto come “potenziale di ossidoriduzione” o ORP (oxidative reduction potential) o potenziale redox, vi permette di quantificare l’attività degli elettroni e/o il potenziale elettrochimico dell’acqua (o di qualunque altra cosa) contandone gli elettroni.

La riduzione accumula energia in una sostanza.
Un ORP negativo, espresso in mV (millivolt), vi indica che l’acqua è alcalinizzante.
L’acqua con un ORP negativo fornisce una riserva certa di elettroni liberi utili a bloccare l’ossidazione dei tessuti del corpo da parte dei radicali liberi dell’ossigeno.
 In altre parole, è un antiossidante; ed è un antiossidante ancora più potente di qualunque cibo e integratore, grazie all’eccezionale quantità di elettroni che contiene, pronti per essere ceduti.  Agisce velocemente ed è capace di raggiungere tutti i tessuti del corpo in un tempo molto breve.
 Gli effetti nel bere acqua ridotta sono immediati.

L’acqua di rubinetto o minerale di bottiglia, registra valori di +200/+400 mV ed è satura di protoni; agisce acquisendo elettroni e ossidando le altre molecole. Quest’acqua non ha energia; di fatto, semai, sottrarrà energia al vostro corpo.

                                                           I risultati della ricerca

Ricercatori dell’Università del Texas, hanno dimostrato le proprietà rigenerative dell’acqua alcalina caricata con elettroni. Hanno allevato tre gruppi di topi con tre tipi di acqua: acqua di rubinetto (PH 7,5 ORP +600) acqua ridotta (PH 9, ORP -400) ed acqua iper-ridotta  (PH 10, ORP -600) , che per inciso è quella che si ottiene mediamente, per esempio, con il tasto 5 dello ionizzatore Alkabest

I topi del gruppo di mezzo, cresciuti con acqua abbastanza alcalina, sono vissuti più a lungo dei topi dissetati con acqua di rubinetto; ed i topi che hanno bevuto acqua iperalcalina sono sopravissuti molto più a lungo degli altri due gruppi (mediamente 365 giorni contro i 235 dei topi che hanno bevuto acqua di rubinetto ed i 287 giorni del gruppo di mezzo).

I topi che hanno bevuto acqua alcalina possedevano un sistema immunitario più resistente, avevano anche livelli più elevati di antiossidanti nei loro organismi.

Le conclusioni sono abbastanza evidenti, il consiglio è di bere dai 3 ai 4 litri al giorno di acqua alcalina fortemente antiossidante http://www.online.sanuslife.net/

venerdì 27 gennaio 2012

Acqua alcalina e gravidanza

L’acqua alcalina attiva è poi particolarmente adatta per le donne incinte. Durante la gravidanza la futura mamma ha bisogno di molte basi perché il bimbo che aspetta cresce in un liquido amniotico basico e sottrae al corpo della mamma tutte le sostanze di cui ha bisogno. L’alimentazione del feto rappresenta chiaramente una priorità per l’organismo materno che mette a disposizione del bambino tutte le basi disponibili. Un liquido amniotico sano ha un pH basico ed un profumo gradevole, ma le ostetriche raccontano che sempre più spesso il liquido puzza ed è acido – soprattutto nelle fumatrici – e che i bambini che nascono da liquido acido mostrano spesso problemi dermatologici e reazioni allergiche. La carenza di basi è ad esempio anche la causa del malessere – che compare solitamente la mattina – delle donne in attesa.

Alcune relazioni scientifiche dal Giappone confermano che le donne incinte hanno avuto ottime esperienze con l’acqua alcalina attiva.
www.online.sanuslife.net

lunedì 16 gennaio 2012

Occhiaie e stanchezza

Le cause fisiologiche delle occhiaie
sono molteplici…

…e talvolta interferiscono l'una con l'altra: a monte può esserci una cattiva circolazione con fragilità capillare (che provoca l'alone scuro), la disidratazione dei tessuti perioculari, un eccessiva esposizione solare, una predisposizione genetica, la carenza di riposo, metabolismo affaticato, lo stress intenso, ecc…
In ogni caso sono ricollegabili ad uno stato di intossicazione metabolica e ad un cattivo funzionamento dei reni, dunque l'organismo non è in grado di smaltire correttamente scorie organiche e liquidi in eccessi. Non bisogna mai sottovalutare i problemi cutanei perché la pelle insieme al fegato ed ai reni è uno dei principali organi deputati all'eliminazione degli scarti metabolici.

Reni al caldo, niente occhiaie: Anche i colpi di freddo possono debilitare i reni. Per combattere qualsiasi tipo di occhiaie, mantieni i reni al caldo: così previeni i cali energetici che ne compromettono la funzionalità.

"Borse" gonfie: Il ristagno delle scorie. La sottilissima zona di pelle sotto e sopra gli occhi può apparire gonfia, scura e tumefatta quando l’organismo non riesce a smaltire a dovere le scorie organiche e i liquidi in eccesso. Questo si verifica in seguito a un’alimentazione scorretta e nei periodi in cui siamo eccessivamente stressati.

L'acqua alcalina a PH 9,5 ricca di elettroni con un ORP - 400 permette in breve tempo il miglioramento di questi problemi.

www.online.sanuslife.net

domenica 1 gennaio 2012

Acqua alcalina o acida?

“Un’esperienza vera vale più di mille ragioni” (G. Galilei)Spesso in biologia e nei fenomeni naturali, nemmeno gli scienziati riescono a capire la causa dei risultati osservati.  Sul tema acqua alcalina non tutti i ricercatori sono concordi sulle cause dei suoi effetti  benefici.
Alcuni ricercatori, approfondendo gli effetti biologici dell’acqua alcalina, hanno ipotizzato che l’efficacia sia dovuta all’effetto antiossidante del protone H+   presente nell’acqua alcalina  appena prodotta, più che agli ioni OH‐   apportatori di ossigeno o ai minerali alcalini , ivi presenti.

I medici russi  Vladimir Volkov e Kostenko, il ricercatore Ralph Suddath, il medico  Petras Shibilskis, i medici giapponesi  Hayashi, Hidemitsu, Kawamura, Munemori e tanti altri sostengono che l’organismo ha bisogno di essere rifornito di protoni H+ , perché l’attività metabolica consuma  idrogeno.

Il premio Nobel Albert  Szent‐Gyorgi, scopritore della vitamina C, ha scoperto che l’organismo animale conserva abbondanti  quantità d’idrogeno. In ordine decrescente gli organi che contengono più idrogeno sono: fegato, intestino, rene, cuore, polmone, milza. Probabilmente, il fegato contiene più idrogeno in quanto è l’organo più impegnato alla disintossicazione delle sostanze che introduciamo con l’alimentazione.

Il protone  H+  è considerato l’antiossidante più potente in assoluto. Da questo presupposto, molto accreditato nella comunità scientifica, è cominciata in tutto il mondo la corsa alla realizzazione di sistemi capaci di produrre acqua a basso OPR (indice di alto potenziale di produzione di protoni nell’organismo), indipendentemente dalla alcalinità.

Il ricercatore Hayashi ha scoperto  e brevettato un sistema a base di minerali, che non utilizza la corrente elettrica per produrre i protoni H+ . Un altro sistema utilizzato per produrre acqua ridotta con basso ORP è l’applicazione di  una   MODULAZIONE AD ALTA FREQUENZA generata da corrente alternata. E tanti altri stanno pubblicizzando la propria formula chimica o il proprio sistema tecnologico per produrre ioni H+ .

Perché tanta attenzione per l’idrogeno? Gli scienziati hanno calcolato che circa il 90% di tutto quello che osserviamo nell’Universo è IDROGENO,  il 9% è ELIO ed il restante 1% rappresenta tutto il resto. L’idrogeno costituisce il 10% del nostro peso corporeo, ma considerando che l’idrogeno è il più piccolo ed il più leggero di tutti gli elementi chimici, la sua quantità nel nostro corpo supera assolutamente la quantità di tutti gli
altri elementi.

WIRTHENSTEIN ha dimostrato nel 1911 il ruolo di primo piano degli ioni H+ nella respirazione umana. Noi tutti sappiamo che la nostra energia biochimica deriva dal cibo  e dall’ossigeno che lo ossida, formando la famosa molecola ATP (adenosina trifosfato), ma per sintetizzare l’ATP abbiamo bisogno di protoni idrogeno.  P. MITCHEL nel 1978 è stato insignito del premio Nobel per aver dimostrato questa ipotesi.

Quindi,  non possiamo vivere senza idrogeno. I nostri principali fornitori d’idrogeno sono l’acqua ed il glucosio. Mentre l’acqua è un debole donatore di idrogeno, gli acidi organici  ne sono forti donatori. Che l’idrogeno sia essenziale per il nostro organismo è fin troppo scontato, ma altrettanto essenziali  lo sono l’ossigeno e l’acqua. Tutti gli eccessi sono nocivi. L’ ossigeno ci fa vivere, respirando  o morire, bruciandoci

con il fuoco; l’acqua è fonte di vita per ogni essere, ma può causa di distruzione con le inondazioni.  Per cui enfatizzare i vantaggi dell’idrogeno a discapito dell’ossigeno e dell’acqua o di altri elementi  non ha senso.

E’ interessante la visione del medico russo  Vladimir Volkov, il quale ritiene che l’acidificazione è un processo naturale, necessario per la  guarigione. Infatti il processo infiammatorio, che produce acidi, è un processo di guarigione. Il processo infiammatorio non potrebbe svolgersi senza l’intervento del protone H+. Purtroppo a questo stato fisiologico di acidificazione salvifica, si aggiungono tutti gli acidi introdotti  con l’alimentazione spazzatura, farmaci e sostanze chimiche di varia natura, che nulla hanno a che fare con il
processo infiammatorio curativo fisiologico.

Questa condizione di acidosi cronica, non certamente fisiologica,  è stata attenuata brillantemente dal consumo di acqua alcalina. Se a livello fisiologico l’idrogenione H+   svolge un’indiscussa attività antiossidante di primaria importanza, d’altra parte anche lo ione OH‐  svolge un ruolo di neutralizzazione di tutti gli ioni positivi in eccesso introdotti nell’organismo in vario modo. Secondo me è riduttiva l’ipotesi che
i RADICALI  LIBERI siano solo i radicali dell’ossigeno. In chimica,  radicale libero è quell’atomo o molecola più o meno  instabile, sia perché necessita  di carica, sia perché  ne cede; non vedo perché in biochimica deve essere diverso. Per cui  RADICALI  LIBERI sono tutti quegli ioni in eccesso e molto reattivi, che, non
riuscendo a combinarsi con ioni di segno opposto, aggrediscono  molecole stabili.

Io penso che, alla luce delle osservazioni delle nostre funzioni fisiologiche, le due tesi contrapposte che propongono  di  bere  acqua acida o acqua alcalina possano essere coniugate. Sappiamo tutti che non ci può essere un figlio senza un padre ed una madre. Così non ci può essere  la Vita senza  l’idrogeno e l’ossigeno. Sono valide le tesi di entrambi gli schieramenti scientifici, ma non in antitesi,  bensì  in sinergia. E’ vero che una percentuale di ossigeno nel corpo si trasforma nei cosiddetti RADICALI LIBERI, per cui si
rende necessaria la presenza di protoni H+ per neutralizzarli, ma, d’altra parte,  è necessario lo ione OH‐  per
neutralizzare un eccesso di ioni positivi . Il nostro corpo è  naturalmente equipaggiato ad equilibrare l’eccesso sia di ioni positivi che negativi, neutralizzandoli con la loro unione.

Come possiamo osservare,  la maggiore  quantità d’idrogeno e d’ossigeno sulla terra  si trova nell’acqua. Ciò  è molto eloquente e ci dovrebbe insegnare  qualcosa.  Questi tre elementi  rappresentano  la triade fondamentale della Vita sulla terra e mi piace paragonarli alla S.S. Trinità della religione  cattolica: PADRE (H+), FIGLIO (OH‐) e SPIRITO SANTO (H2O).

Come la religione cattolica afferma, noi possiamo riconoscere il PADRE ed il FIGLIO dalle opere dello SPIRITO SANTO. Se non  ci fossero le opere dello SPIRITO, noi non potremmo mai ipotizzare l’esistenza del PADRE e del FIGLIO.  Similmente, l’acqua è la manifestazione  dell’idrogeno e dell’ossigeno, che restano impercettibili  con i  nostri sensi.

Saggiamente la Natura ci ha messo a disposizione le sostanze di cui ci possiamo servire nella vita pratica. Le speculazioni filosofiche e/o scientifiche non sono essenziali alla vita, mentre l’utilizzo saggio di quello che La Natura ci offre ci assicura Vita, benessere e salute.

A questo punto è doveroso accennare, in questo approfondimento in tema di acqua acida ed acqua alcalina, ai risultati clinici ottenuti in Russia e nell’Europa dell’Est con l’utilizzo dell’acqua acida per uso interno. Questi  risultati sono  poco conosciuti, poiché i Giapponesi ed i Coreani  hanno sperimentato  ed enfatizzato maggiormente  l’acqua alcalina.

Premetto che questo elenco di sintomi migliorati con l’assunzione dell’acqua acida ionizzata per via orale è
puramente informativo. Per l’applicazione pratica è necessario approfondire l’argomento con l’aiuto di altri

testi o esperti in materia.  Ecco i sintomi che sono stati migliorati con l’assunzione  di sola acqua ionizzata acida   o in abbinamento con acqua alcalina. Questi risultati sono stati ottenuti da professionisti medici in strutture sanitarie pubbliche in Russia e nei Paesi dell’Est Europa,  già ai tempi del comunismo: arteriosclerosi dell’estremità inferiori,  artrite reumatiche, brucellosi, dissenteria, parassiti intestinali, epatite, colite, osteocondrosi, poliartrite, psoriasi, gonfiore delle mani, gambe e piedi, ulcera gastrica e duodenale, dolori artrosici di mani e gambe, varici, diarrea, colecistite.

L’elenco potrebbe continuare, ma questo ci basta per darci una visione più vasta dell’utilizzo dell’acqua ionizzata, che significa acqua viva,  attiva e spesso reattiva. Lasciamo agli esperti  le  disquisizioni tecniche; a noi utilizzatori basta sapere le l’acqua ionizzata (sia acida che alcalina) utilizzata da decenni in Giappone ed in Estremo Oriente, in Russia,  nei Paesi dell’Est  Europa,  negli USA  (ma anche nel resto dell’Europa da circa un decennio) con ottimi risultati e soprattutto senza danni per la salute, se usata con discernimento è un’ottima opportunità per la Prevenzione delle malattie e per il recupero della salute persa  a causa del nostro innaturale stile di vita.

Noi abbiamo la facoltà di rendere il nostro corpo alcalino (sano) oppure acido (malato)  con quello che introduciamo nel nostro corpo. Molti ricercatori sono arrivati alla conclusione a cui era arrivata la Naturopatia nell’antichità: la radice dei nostri mali è nell’intestino. L’indigestione della massa di cibo introdotto nel nostro apparato digerente fermenta, producendo una  quantità di acidi che si diffondono  in tutto l’organismo fino all’ultima cellula. Fortunatamente il corpo possiede dei  meccanismi chimici e fisiologici di difesa eccellenti contro la normale produzione degli acidi. Ma  quando questi sono eccessivi e non riesce  più ad espellerli, questi cominciano a provocare tutti quei danni di cui si è già detto. Alcuni organismi più forti, prima di essere distrutti,  adottano  un intelligente meccanismo di difesa contro gli acidi, inglobandoli in cellule di grasso, possibilmente alla periferia del corpo. Ecco la causa del sovrappeso e dell’obesità.

Poiché non ci è più possibile avere l’acqua pura, naturalmente ionizzata di sorgenti  e fiumi incontaminati, ringraziamo la tecnologia, che ci ha messo a disposizione un apparecchio così versatile e benefico, come lo IONIZZATORE D’ACQUA. Anche se la tecnologia della ionizzazione dell’acqua si sta evolvendo, lo IONIZZATORE D’ACQUA rimarrà un apparecchio all’avanguardia e più versatile rispetto agli altri sistemi.

Che il merito, poi, dell’efficacia sia dei minerali alcalini, dell’ossigeno, dell’idrogeno, del valore  ORP, della dimensione dei  clusters, ecc. a noi poco importa. Probabilmente sono tutti fattori complementari ed ognuno di essi contribuisce a farci star bene, allo stesso modo dei nutrienti  presenti nel cibo, che sinergicamente e non separatamente ci fanno vivere e crescere.

 Auguro ai fortunati che saranno in possesso di queste informazioni ed avranno la possibilità di avere uno 
IONIZZATORE D’ACQUA di  godere di tutti i benefici dell’acqua ionizzata, sia alcalina che acida.

Tratto da www.phalcalino.it